martedì 27 novembre 2012

OSSERVAZIONI PARTICOLARI /3

..continua da OSSERVAZIONI PARTICOLARI /2

Il mio compagno, che ben altre volte era passato su quella montagna, mi disse che quel colore non appariva sempre egualmente sensibile: ciò che mi fu in appresso confermato dal valente Ingegnere Rocca di Castell'Arquato. Questi anzi mi soggiunse che, alcuna volta, non ha potuto persuadersi che veramente verdeggiassero i suoi piedi. 

Quella strada è di fondo argilloso, tinto da ocra di color rosso di sangue, dove da arbusti e dove da alte piante alternativamente spalleggiata.

Sovra le sta, a destra la vetta della montagna: e v'ha a sinistra il pendio della medesima, or più or meno dolce; sì nell'uno che nell'altro lato, il terreno è analogo a quello della strada, e presentasi agli occhi similmente rosso, dove non è da vegetabili adombrato.

Continuava a passeggiare sulla strada medesima contemplando il fenomeno, mentre m'avvidi che, dopo il tratto di circa 360 piedi, là dove diminuisce il color rosso così della strada come de' suoi fianchi, ed incomincia il cinericcio, più non compare il color verdognolo.

Già m'era noto che questo fenomeno erasi molti anni prima osservato dai Volta, Amoretti, Spallanzani, ecc.; ai quali pure essendo riuscito sensibile quel languido color verde, tentarono di scuoprirne l'origine. 

Taluno pensò che procedesse da rifrazione de' raggi, nata dalla costituzione del luogo circondato da piante; ma si dovette abbandonare tale opinione, trovando che non su tutti gli oggetti apparisce quel colore avventizio.

Altri sospettò che l'aria di quell'ambiente contenesse qualche principio volatile minerale il quale si scaricasse sulle materie animali, come il rame sul ferro nelle acque vitriolate; e questo fu il pensiere del celebre Alessandro Volta.

Ma avendo egli raccolta di quell'aria in una bottiglia, trovò che non era diversa dalla comune, e che i corpi immersi ed isolati nella medesima, non cambiavano nè di superficie nè di colore.

Si pensò, in fine, che quel terreno contenesse una quantità di rame, e quindi se ne instituì l'analisi; ma altro non si ottenne che terra d allume, alcali serpentino, ed alcun poco di selce e di ferro: e così rimase tuttavia misterioso quel colore.



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