Autori: Claudia Simolo, Michele Brunetti, Maurizio Maugeri, Teresa Nanni.
Abstract
"Il cambiamento nella frequenza di eventi climatici estremi che si è osservato negli ultimi decenni in molte aree del nostro Pianeta è generalmente percepito come un segnale di profonde modificazioni della temperatura atmosferica superficiale, che riguardano non solo un innalzamento del valor medio. E’ infatti oggetto di intenso dibattito scientifico se eventi di natura eccezionale, quali le ondate di calore che hanno investito in modo drammatico l'Europa centro-occidentale nell'estate del 2003, siano determinati da condizioni climatiche più estreme, ovvero da un progressivo aumento della variabilità della temperatura.
Comprendere come la frequenza degli eventi estremi risponda ai cambiamenti delle condizioni climatiche è di cruciale importanza, sia per meglio interpretare i dati osservativi del passato sia per poter prevedere in modo più efficace il potenziale impatto dei cambiamenti climatici futuri. Questa complessa problematica è qui discussa in una nuova prospettiva, attraverso un approccio che consente di legare in modo rigoroso il verificarsi di eventi intensi ai cambiamenti nelle proprietà statistiche medie della temperatura".
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