mercoledì 28 gennaio 2015

Rifiuti speciali macinati, compost e altre schifezze

E così anche a Piacenza sono saltati fuori materiali di scarto riutilizzati come sottofondo..

L'articolo del locale quotidiano on line ci informa che è stata trovata "Plastica macinata contenente metalli distribuita in cortili e intorno alle stalle al posto della ghiaia. Ritrovamenti inquietanti in alcune aziende agricole e agriturismi della bassa e media Valtrebbia dietro il quale si nasconderebbe un traffico di rifiuti pericolosi. Se ne sta occupando il Corpo forestale dello Stato. L’Arpa di Piacenza ha analizzato la sostanza incriminata, classificandola come un rifiuto pericoloso" (Fonte).

Qualcosa in più si apprende invece dal quotidiano stampato. Stando a quanto riportato, sembrerebbe dai primi rilievi che si tratti di "cavi triturati". E' strano che cavi metallici non vengano recuperati, con il prezzo del rame sempre alto..

Al momento non si comprende ancora se tale materiale sia stato utilizzato solo per inghiaiare piazzali annessi alle aziende agricole o altro.

Tuttavia, approfittando della notizia locale, mi ritorna in mente un'esperienza avuta qualche anno fa in Puglia, durante una campagna di misura con il magnetometro.


Difficoltà a non finire per avere un segnale stabile.. alcuni km misurati ma decine e decine di tarature.. Si pensava quasi di dover tornare a casa.. che lo strumento avesse preso un colpo e che fosse da mandare alla revisione... 

Mhà.. colpo di genio del collega: ci infiliamo dentro ad una vecchia cava di argilla e proviamo a tarare per l'ennesima volta. Con sorpresa, il magnetometro funziona che è una meraviglia!!

E allora, cosa c'è che non va? Cosa si nasconde nei campi agricoli che manda in tilt il magnetometro?

Ci si inginocchia a terra e.. ecco qui le sorprese!



Frammenti di plastica, ferro, bossoli da caccia e tante altre schifezze, tutte ben tritate e arate e che si nascondevano alla vista camminando durante il rilievo.

Poco più in la, in un campo ancora da arare, un cumulo di colore scuro. Andiamo un po' a vedere cos'è! Porto il magnetometro....


Bhè, non vi dico i valori che leggevo passandoci sopra.... completamente senza senso!

Morale, quello che doveva essere un compost, se non erro considerato agronomicamente un ammendante, conteneva tante di quelle schifezze tra plastica e metalli.. (e rimane il dubbio su quello che non era visibile a occhio..) che forse sarebbe dovuto essere considerato più un rifiuto da discarica che un prodotto da spargere in pieno campo..!

Ma una volta distribuito e arato.... chi lo vede più! Solo noi con il magnetometro e forse qualche archeologo che si inginocchia a raccogliere reperti..

E tornando da noi.. in Emilia Romagna.. vista la scoperta della Forestale di alcuni giorni fa la domanda sorge spontanea:

che tipo di compost viene distribuito nei nostri campi?

Talora osservando le campagne è possibile vedere mucchi di materiale scuro (che non è letame..).

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