giovedì 24 aprile 2014

Castell'Arquato e le sue acque /2

Proseguiamo con le curiosità idrogeologiche che riguardano il nostro bel borgo.


Stavolta si va a spulciare in un libro ancor più datato... 1805 (!), scritto dal Capitano Boccia, dal titolo "Viaggio ai monti di Piacenza".

"Nel quartiere del Sole vi è una piazzetta ed in mezzo evvi un pozzo che merita di essere descritto. La canna di questo, fino al pelo dell'acqua, che è sempre allo stesso livello, per quanto se n'estragga è niente meno di centoundici braccia e la profondità dell'acqua fino a quest'oggi non si è potuto scandagliare. Le polle che gli somministrano l'acqua devono essere ben copiose, poichè, accostando l'orecchio alla bocca del pozzo, sentesi un rumore consimile a quello che fanno le acque d'un grosso ruscello. Ove vadansi a perdere queste acque abbondantissime che vi entrano continuamente senza sopravvanzare la solita misura, si desidera saperlo".

Fonte: http://goo.gl/JoNUWg
Descrizioni simili si ritrovano anche in altri testi dell'epoca, quali la "Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole (Volume 8°)" di Attilio Zuccagni-Orlandini del 1839:

"Nella piazzetta che apresi in quello [quartiere] del Sole è un profondissimo pozzo, in cui l'acqua vien conservata ad immutabile livello da un'interna corrente, che romorosamente lo traversa".

Un altra traccia nel testo "Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla" di Lorenzo Molossi del 1832:

"In una piazzetta che si apre nel quartiere del Sole, trovasi un pozzo di una profondità stupenda, molto antico, e che ha l'acqua ad uno stesso livello. Vi trapassa una corrente sotterranea nella direzione dall'O. all'E. che si perde non si sa dove, di cui odesi il forte gorgoglio dall'orlo del pozzo; ed è di tal veemenza che seco trascina i secchii, se nello attingervi non si tengano dalla parte ove l'acqua è cheta".

Di questo specifico pozzo oggi si sono perse le tracce. L'unico indizio potrebbe essere quello riportato nella vecchia cartografia riportata a fianco, che mostra due pozzi a base esagonale, uno ancora visibile nel chiostro e l'altro scomparso nei pressi dell'attuale enoteca.

Tuttavia, in collaborazione con il Comune, si stanno censendo tutti i pozzi (o presunti tali) nell'alto paese. Le ricerche proseguono e speriamo di poter dare qualche news interessante prossimamente...

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